Ischia News ed Eventi - Trasporti

L'Arcipelago Campano, prima iniziativa di Destination Management in Italia che cerca di canalizzare le risorse imprenditoriali ed il know-how locali per promuovere efficacemente le isole e le località turistiche del Golfo di Napoli, presieduta dall'On. Salvatore Lauro promuove un tavolo permanente per offrire aiuto alle imprese che, in questo momento di difficoltà economica, sono strette in una morsa creditizia.

Un aiuto concreto che si articola non solo in convenzioni con alcune tra le più note banche, ma anche nell'istituzione di una sportello presso cui rivolgersi per consulenze ed informazioni. Responsabile dello sportello riservato alle piccole e medie imprese in difficoltà è l'avv. Di Bello, presso il Terminal Napoli (Stazione Marittima Molo Angioino) tel. 0814972287.

A partire dal 24 maggio 2012, pur non condividendo l'opportunità di un aumento tariffario in un momento di crisi generale dell'economia, per garantire i servizi e salvare l'azienda dal dissesto finanziario, a causa dell'aumento dei costi e dell'IVA imposti dalla Legge n.217 del 15/12/2011 e dell'adeguamento ISTAT, la Alilauro S.p.A. è costretta ad adottare i seguenti provvedimenti:

aumento delle tariffe al tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT per aprile 2012 e, nell'ambito dei servizi turistici, aumento del 10% delle tariffe, con sospensione della tariffa residenti (sulle sole corse residuali) nei giorni festivi.

Quindi le nuove tariffe saranno:

Condizioni Di Criticita’ Del  Settore Trasporti Pubblici E Privati:

Credo che sia sotto gli occhi di tutti lo sfascio del settore trasporti marittimi, sia pubblico che privato e le conseguenze che ricadono sia sull’utenza in generale che sta tornando indietro di oltre trent’anni, che sul settore turistico/alberghiero, con effetti catastrofici sull’economia trainante per l’intera isola d’ischia.

Non credo sia altrettanto evidente alla politica isolana, alle categorie imprenditoriali, ma anche più semplicemente ai cittadini isolani che la CAREMAR, ad esempio, si trovi sull’orlo del fallimento e la CONCRETA possibilità di dover consegnare i registri in Tribunale, proprio nel mentre anche gli armatori privati boccheggiano e minacciano di chiudere bottega e questa volta, credo che non sia solo per un mero calcolo ricattatorio, al fine di mantenere il controllo del mercato o ottenere una boccata di ossigeno, in termini di aumenti tariffari. Il tutto, ovviamente senza contare gli effetti occupazionali, non solo nel comparto marittimo ma anche e soprattutto in tutti i settori economici dell’isola.

Infatti, è cosa oramai di tutti i giorni apprendere dai mass media isolani dei disservizi, delle corse saltate, delle navi/aliscafi da terzo mondo (se ne accorgono anche i politici che fino a ieri hanno dormito e oggi presentano indignate interrogazioni:

Da quanto mi risulta, lunedì 16 Aprile di  pomeriggio la telenovela sui trasporti marittimi del Golfo di Napoli conoscerà un’ennesima puntata che fin da ora, conoscendo i personaggi in campo e le politiche regionali adottate da Vetrella in peggioramento rispetto al passato,  riteniamo di scarso significato, se non di peggioramento. Ci sarà un grande inconcludente vociare in cui le nostre problematiche di utenti, di cittadini e di lavoratori saranno solo un’appendice, oltretutto scomoda per chi gioca con due mazzi di carta. E a giocare in tal senso sono in molti altrimenti non si comprenderebbe cosa altro debba succedere al di fuori dei blocchi, delle serrate, delle minacce, dei rincari, dell’anarchia,…..  per avere un riscontro serio e responsabile da parte degli organi che tutelano il diritto costituzionale alla mobilità, da parte della Regione che nel suo delirante e contrastante deliberare continua ad anteporre le esigenze di pochi a quelle collettive e, per non avere ancora una valida politica sui trasporti marittimi rincorre le aspirazioni dei privati  ed usa pannolini caldi nei confronti di tutti; una Regione Campania che nulla fa per dare alla Sua società pubblica Caremar  quell’assetto e quel respiro finanziario che si conviene a chi è preposta a garantire i servizi essenziali di carattere economico,  sociali e di sviluppo di una comunità.

Il  I° Aprile è tornato l’aliscafo a Forio dopo che per oltre due settimane l’Alilauro aveva negato le sue corse: un fatto non nuovo se si ritorna indietro nel tempo che  richiama alla memoria  blocchi mensili, sempre nei periodo di bassa stagione, in uno alle tante corse occasionali negate senza giustificazione alcuna; sempre “ perdonati”. Siamo di fronte ad un’arroganza aziendale che trova il suo sostegno in una gestione politica istituzionale, a dir poco allegra, delle regole insite nell’affidamento delle linee; una politica che registra la cattiva abitudine ( ed è solo un eufemismo! ) di considerare veniale un fatto assai grave qual è l’interruzione di pubblico servizio.

Un fatto sconcertante non isolato, quello che è accaduto a Forio, che richiama anche il comportamento di altre società che fanno il bello e cattivo tempo nel settore del trasporto “pesante “ sopprimendo ad libitum corse OSP, sempre nel periodo di magra; intanto la pubblica Caremar manifesta una palese e sospetta incapacità ad offrire alcune servizi anche per avere unità navali bloccate da tempo nei cantieri per mancanza di soldi, in verità pochi spiccioli rispetto alle forti entrate che le vengono per convenzione statale.

Si porta a conoscenza dei sigg.clienti che nel giorno di pasqua 8 aprile 2012 le prime partenze dai capilinea di Ischia, Casamicciola e Forio Porto avranno inizio dalle ore 7.00 mentre le ultime partenze dai capilinea saranno le seguenti:

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