Introdurre la tassa di sbarco e destinare il gettito che ne deriverebbe per finanziare un bando pubblico attraverso il quale introdurre corse aggiuntive da e per Ischia a prezzi concordati.
È la proposta, in fase di definizione, intorno alla quale si stanno confrontando i sindaci dell'isola d'Ischia. Già ieri, nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato Giosi Ferrandino (Ischia), Paolino Buono e Dionigi Gaudioso (Barano), Carmine Monti (Lacco Ameno), Arnaldo Ferrandino e Giuseppe Zabatta (Casamicciola), Michele Calise (Forio) e Rosario Caruso (Serrara Fontana) si è raggiunta una intesa di massima sulle mosse da intraprendere per spezzare il monopolio dell'armatoria privata e calmierare il mercato dei trasporti marittimi.