Ischia News ed Eventi - Trasporti

Piena adesione alla manifestazione che è anche l’occasione per esprimere ancora una volta il nostro dissenso contro le politiche regionali del settore che continuano ad essere di parte, senza alcuna discontinuità col triste passato, a tutto vantaggio dei  profitti degli armatori privati.

L’Autmare invita, pertanto, alla mobilitazione ed alla vigilanza democratica sull’attività istituzionale regionale onde evitare che passino e si consolidino indirizzi, contrari agli interessi delle collettività isolane, che hanno come principale jattura la privatizzazione della Caremar

 

 

Subito l’intervento politico del Consiglio, in uno con quello del Prefetto, per rimuovere l’odioso incremento di tariffa sulle corse residuali dell’Alilauro, fatto che non trova sostegno nel Regolamento per l’Affidamento dei Servizi a meno che esso non sia stato oggetto di trattative inconfessabili tra la detta società ed il Governo Regionale; in ogni caso è bene che la Magistratura indaghi!

Egregi On.li Presidenti,

le questioni da tempo sollevate da questa Associazione nell’ambito del settore marittimo rimangono tutt’ora tutte aperte, se non aggravate a seguito dei maldestri interventi dell’attuale Assessore al ramo Vetrella che, al di là delle denunciate difficoltà legate al bilancio regionale ed ai finanziamenti non garantiti da Roma, riproduce nei metodi e nel merito una sostanziale continuità con il passato.

La pratica e l’abuso ormai decennale dell’affidamento delle linee al di fuori di una trasparente gara europea che, se applicata, metterebbe fine alla politica dei privilegi, degli affari e dei ricatti ed assesterebbe un duro colpo al costituito cartello armatoriale che controlla il mercato del Golfo di Napoli; le politiche tariffarie ed il livellamento in alto di tutte le tariffe: un contentino ai privati che fa venir meno sia la funzione sociale che assolve una società pubblica e sia il libero confronto concorrenziale che ha nella tariffa un punto di forza; la mancata libera concorrenza, negata anche nell’accesso ai cosiddetti servizi residuali che il Regolamento preserva a favore di  chi già gode di una linea; la mancata applicazione del deliberato consiliare circa la Co.Re.Ma. e l’insistenza dell’Assessore in coro con i privati per la privatizzazione del cento per cento della Caremar;   .... sono alcuni pezzi di una problematica ben  più ampia che la Regione si ostina ancora a non affrontare.

Sono stati garantiti dieci anni di vantaggio commerciale ad un pool di armatori in intesa tra loro, tale da monopolizzare e lottizzare il Golfo, senza che sia partita neanche una gara! Il tutto in barba alle disposizioni di legge, alle normative europee ed alla legge regionale 3/2002 che detta regole per l’assegnazione dei servizi. In questa realtà vivacchia una Caremar (oggi solo campana) sempre più disimpegnata ed acquiescente agli interessi degli altri, sia in riferimento ai servizi che pure ci deve garantire, sia alla possibilità che ha di poter accedere al mercato e competere, fuori convenzione.

E’ questa la triste realtà da dieci anni a questa parte che conosce un’ulteriore svolta al negativo nell’azione dell’attuale legislatura regionale. I fatti di questi ultimi giorni ci danno ragione e sono drammatici ed avvengono, devono supporre poiché non li ritengo stupidi, con la complicità dei sindaci e del Consigliere Regionale De Siano che pure ha un ruolo primario a livello regionale nel settore specifico.

Egregi On.li Presidenti,

le questioni da tempo sollevate da questa Associazione nell’ambito del settore marittimo rimangono tutt’ora tutte aperte, se non aggravate a seguito dei maldestri interventi dell’attuale Assessore al ramo Vetrella che, al di là delle denunciate difficoltà legate al bilancio regionale ed ai finanziamenti non garantiti da Roma, riproduce nei metodi e nel merito una sostanziale continuità con il passato.

La pratica e l’abuso ormai decennale dell’affidamento delle linee al di fuori di una trasparente gara europea che, se applicata, metterebbe fine alla politica dei privilegi, degli affari e dei ricatti ed assesterebbe un duro colpo al costituito cartello armatoriale che controlla il mercato del Golfo di Napoli; le politiche tariffarie ed il livellamento in alto di tutte le tariffe: un contentino ai privati che fa venir meno sia la funzione sociale che assolve una società pubblica e sia il libero confronto concorrenziale che ha nella tariffa un punto di forza; la mancata libera concorrenza, negata anche nell’accesso ai cosiddetti servizi residuali che il Regolamento preserva a favore di  chi già gode di una linea; la mancata applicazione del deliberato consiliare circa la Co.Re.Ma. e l’insistenza dell’Assessore in coro con i privati per la privatizzazione del cento per cento della Caremar;   .... sono alcuni pezzi di una problematica ben  più ampia che la Regione si ostina ancora a non affrontare.

Si rende noto che, le Segreterie Nazionali FILT-CGIL USB, SLAI COBAS, ORSA, CIB UNICOBAS, SNATER, SICOBAS E USI hanno proclamato un’azione di sciopero Generale per il GIORNO 6 SETTEMBRE p.v. – I lavoratori del Trasporto Pubblico Locale si asterranno dalle ore 9.00 alle ore 17.00, saranno, comunque, assicurate tutte le partenze delle corse previste nelle seguenti fasce:

Egr. Presidente,

abbiamo appreso che, per affrontare le problematiche dei trasporti marittimi del Golfo di Napoli, ha provveduto a convocare, per il 26 luglio p.v. i rappresentanti delle istituzioni locali delle isole, nonché le rappresentanze di categoria della Federalberghi, “dimenticando” le rappresentanze degli Utenti, oltre che quelle del mondo sindacale.

Attesa la pluriennale e costruttiva partecipazione delle ns/ Associazioni alle tematiche che La occupano, non possiamo che esprimere il ns/ più vivo disappunto per un’esclusione che  non possiamo che interpretare come conferma della volontà dell’attuale maggioranza alla guida della Regione Campania di marginalizzare le rappresentanze dell’Utenza e dei lavoratori.

"Ressa e discussioni al porto di Ischia (Napoli) alla biglietteria ed all'imbarco della nave Caremar in partenza da Ischia per Napoli delle 20,10, l'ultima disponibile fino a domani mattina. Nave carica ed off-limits ma tanti ancora i passeggeri e le auto a terra. Pendolari del mare e turisti disperati per aver perso l'ultima corsa e costretti a passare la notte sul porto di Ischia.": questa la cronaca dei fatti accaduti domenica 17 luglio nel porto d'ischia, come da Comunicato ANSA; quindi l'intervento della polizia e la corsa straordinaria della Medmar alle 22.30.

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