Ischia News ed Eventi - Trasporti

Domenica 23 ottobre, alle ore 10.30 in Ischia,

sala conferenze del Bar Calise nella Pineta

per affermare un servizio pubblico marittimo regionale, consolidato e rilanciato nella sua gestione attuale, che dia i servizi essenziali ( quelli della mobilità per esigenze di lavoro, di studio, di salute e di sviluppo) e quelli di  prima necessità: alimentari, energetici e smaltimento dei rifiuti; un servizio che ci renda liberi dagli affari di qualcuno, che ci sottragga nei limiti dell’indispensabile dalla dipendenza dall'armamento privato. Un’offerta regionale pubblica, parte di un pacchetto ben più vasto, che dia dignità alle nostre esigenze di mobilità e che sia, nel contempo, garanzia di diritti nella concorrenza e di politiche tariffarie controllate non trascurando le esigenze sociali e quelle di sviluppo dell’economia delle isole.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani,  ha approvato, su conforme parere del Comitato di Sorveglianza,  l'aggiudicazione da parte di Compagnia delle Isole SpA della società Sicilia Regionale Marittima SpA.

La gestione commissariale ha, quindi, formalmente accettato l’offerta di 69 milioni di euro  presentata da Compagnia delle Isole per Siremar.

Piena adesione alla manifestazione che è anche l’occasione per esprimere ancora una volta il nostro dissenso contro le politiche regionali del settore che continuano ad essere di parte, senza alcuna discontinuità col triste passato, a tutto vantaggio dei  profitti degli armatori privati.

L’Autmare invita, pertanto, alla mobilitazione ed alla vigilanza democratica sull’attività istituzionale regionale onde evitare che passino e si consolidino indirizzi, contrari agli interessi delle collettività isolane, che hanno come principale jattura la privatizzazione della Caremar

 

 

Subito l’intervento politico del Consiglio, in uno con quello del Prefetto, per rimuovere l’odioso incremento di tariffa sulle corse residuali dell’Alilauro, fatto che non trova sostegno nel Regolamento per l’Affidamento dei Servizi a meno che esso non sia stato oggetto di trattative inconfessabili tra la detta società ed il Governo Regionale; in ogni caso è bene che la Magistratura indaghi!

Egregi On.li Presidenti,

le questioni da tempo sollevate da questa Associazione nell’ambito del settore marittimo rimangono tutt’ora tutte aperte, se non aggravate a seguito dei maldestri interventi dell’attuale Assessore al ramo Vetrella che, al di là delle denunciate difficoltà legate al bilancio regionale ed ai finanziamenti non garantiti da Roma, riproduce nei metodi e nel merito una sostanziale continuità con il passato.

La pratica e l’abuso ormai decennale dell’affidamento delle linee al di fuori di una trasparente gara europea che, se applicata, metterebbe fine alla politica dei privilegi, degli affari e dei ricatti ed assesterebbe un duro colpo al costituito cartello armatoriale che controlla il mercato del Golfo di Napoli; le politiche tariffarie ed il livellamento in alto di tutte le tariffe: un contentino ai privati che fa venir meno sia la funzione sociale che assolve una società pubblica e sia il libero confronto concorrenziale che ha nella tariffa un punto di forza; la mancata libera concorrenza, negata anche nell’accesso ai cosiddetti servizi residuali che il Regolamento preserva a favore di  chi già gode di una linea; la mancata applicazione del deliberato consiliare circa la Co.Re.Ma. e l’insistenza dell’Assessore in coro con i privati per la privatizzazione del cento per cento della Caremar;   .... sono alcuni pezzi di una problematica ben  più ampia che la Regione si ostina ancora a non affrontare.

Sono stati garantiti dieci anni di vantaggio commerciale ad un pool di armatori in intesa tra loro, tale da monopolizzare e lottizzare il Golfo, senza che sia partita neanche una gara! Il tutto in barba alle disposizioni di legge, alle normative europee ed alla legge regionale 3/2002 che detta regole per l’assegnazione dei servizi. In questa realtà vivacchia una Caremar (oggi solo campana) sempre più disimpegnata ed acquiescente agli interessi degli altri, sia in riferimento ai servizi che pure ci deve garantire, sia alla possibilità che ha di poter accedere al mercato e competere, fuori convenzione.

E’ questa la triste realtà da dieci anni a questa parte che conosce un’ulteriore svolta al negativo nell’azione dell’attuale legislatura regionale. I fatti di questi ultimi giorni ci danno ragione e sono drammatici ed avvengono, devono supporre poiché non li ritengo stupidi, con la complicità dei sindaci e del Consigliere Regionale De Siano che pure ha un ruolo primario a livello regionale nel settore specifico.

Egregi On.li Presidenti,

le questioni da tempo sollevate da questa Associazione nell’ambito del settore marittimo rimangono tutt’ora tutte aperte, se non aggravate a seguito dei maldestri interventi dell’attuale Assessore al ramo Vetrella che, al di là delle denunciate difficoltà legate al bilancio regionale ed ai finanziamenti non garantiti da Roma, riproduce nei metodi e nel merito una sostanziale continuità con il passato.

La pratica e l’abuso ormai decennale dell’affidamento delle linee al di fuori di una trasparente gara europea che, se applicata, metterebbe fine alla politica dei privilegi, degli affari e dei ricatti ed assesterebbe un duro colpo al costituito cartello armatoriale che controlla il mercato del Golfo di Napoli; le politiche tariffarie ed il livellamento in alto di tutte le tariffe: un contentino ai privati che fa venir meno sia la funzione sociale che assolve una società pubblica e sia il libero confronto concorrenziale che ha nella tariffa un punto di forza; la mancata libera concorrenza, negata anche nell’accesso ai cosiddetti servizi residuali che il Regolamento preserva a favore di  chi già gode di una linea; la mancata applicazione del deliberato consiliare circa la Co.Re.Ma. e l’insistenza dell’Assessore in coro con i privati per la privatizzazione del cento per cento della Caremar;   .... sono alcuni pezzi di una problematica ben  più ampia che la Regione si ostina ancora a non affrontare.

Si rende noto che, le Segreterie Nazionali FILT-CGIL USB, SLAI COBAS, ORSA, CIB UNICOBAS, SNATER, SICOBAS E USI hanno proclamato un’azione di sciopero Generale per il GIORNO 6 SETTEMBRE p.v. – I lavoratori del Trasporto Pubblico Locale si asterranno dalle ore 9.00 alle ore 17.00, saranno, comunque, assicurate tutte le partenze delle corse previste nelle seguenti fasce:

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