La notizia della cessione della quota di maggioranza di Telco alla indebitata compagnia spagnola Telefonica, sebbene abbia costretto l'AD di Telecom ad affermare che nulla cambia, è comunque l'ennesimo segnale della necessità di aprire finalmente, una volta per tutte, il mercato delle telecomunicazioni italiano a tutti quegli attori, tipicamente PMI, che fuori dalle logiche della finanza, producono reale Pil e occupazione pur lavorando in un contesto colmo di discriminazioni tese a favorire proprio quel gigante che da oggi perde ulteriori pezzi d'italianità.
FARE coesione a Ischia
In un Seminario tenutosi il 17 settembre a Lacco Ameno è emersa la diffusa volontà di unire le forze istituzionali, economiche, culturali e sociali per reagire alla crisi che, pure sull'Isola d'Ischia, sta generando effettti di declino economico e sociale. Bene.
C'è una forte "domanda" di coesione. Se si riuscirà a raccoglierla e ad organizzarla adeguatamente, non mancheranno risultati positivi.
In campo economico-produttivo questa domanda di coesione trova un potente "luogo" di riferimento nel Distretto Turistico. Con la guida esperta di Benedetto Valentino, si può esser fiduciosi che il tessuto produttivo di Ischia troverà le giuste motivazioni per "fare rete", aggredire le criticità del settore e rilanciare progetti che valorizzeranno adeguatamente e pienamente le potenzialità di sviluppo dell' "Isola verde".
FIPE: Ristorazione dimenticata dal governo
“Ancora una volta l’enogastronomia-ristorazione viene considerata cenerentola dell’economia italiana. E invece deve essere inserita a pieno titolo nel patrimonio culturale del Paese. Abbiamo una rete di imprenditori stimati, apprezzati e ricercati in tutto il mondo, che qualificano la cucina italiana e la rendono fondamentale elemento di attrazione della domanda turistica estera”.
È quanto afferma Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia in relazione al documento “Destinazione Italia” approvato dal Governo con l’obiettivo di attrarre capitali stranieri in Italia.
Gli adempimenti pratici per ottenere l'ECOBONUS
l D.L. n. 63/2013, convertito con modificazioni in legge 3 agosto 2013, n.90, con le disposizioni contenute nell’articolo 14, ha prorogato sino al 31 dicembre 2013 la detrazione IRPEF per le spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici. È stata, inoltre, aumentata l’aliquota della detrazione che, per gli interventi effettuati dal 6 giugno fino al 31 dicembre 2013 (30 giugno 2014 se si tratta di interventi sulle parti comuni degli edifici), passa dal 55% al 65%.
Più in generale, si ricorda che l’agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta nella misura (originariamente) del 55% delle spese sostenute, da ripartire in rate annuali di pari importo, entro un limite massimo di detrazione, diverso in relazione a ciascuno degli interventi previsti. Si tratta di riduzioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e che riguardano, in particolare, le spese sostenute per:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento: detrazione massima 100.000 euro;
- il miglioramento termico dell’edificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti): detrazione massima 60.000 euro;
- l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda: detrazione massima 60.000 euro;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale: detrazione massima 30.000 euro.
Rizzoli non verrà più: tempo del sociale per l’economico
Coesione e sviluppo nell’isola d’Ischia - le opportunità della programmazione comunitaria 2014-2020 e le prospettive di Distretto Turistico – Convegno-Seminario di riflessione intorno al libro di Carlo Borgomeo “L’equivoco del Sud” – Lacco Ameno d’ Ischia – Casina Gingerò di Villa Arbusto
Vesuvinum - I Giorni del Lacryma Christi
Presentato nella Sala Giunta di Palazzo Santa Lucia a Napoli alla stampa il programma di Vesuvinum - I Giorni del Lacryma Christi. L'evento, sostenuto e organizzato dalle Strade del Vino Vesuvio e dei Prodotti tipici Vesuviani, è alla VI edizione.
I produttori vesuviani nel corso delle sei edizioni hanno dimostrato di saper fare squadra e promuovere nella giusta misura l'intero comparto produttivo del Vesuvio. Il mondo del vino riesce sempre più ad essere veicolo di sviluppo turistico ed economico importante e le Strade del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani puntano con energia su questo obbiettivo.
Il Vesuvinum cresce di anno in anno proponendo un programma ricco di incontri e tematiche mirate a far conoscere le eccellenze dell'area vesuviana, abbracciando non solo il settore enogastronomico ma anche quello storico e culturale del quale quest'area è scenario prezioso.
Coldiretti Campania vendemmia record, ottima qualita’ e +15% di raccolto cresce anche l’export di vino che sale di +10%
In alto i calici, per i produttori di vino della Campania è tempo di brindare. La vendemmia 2013, dicono da Coldiretti Campania, è infatti di ottima qualità e fa registrare numeri da record. Rispetto allo scarso raccolto dell'anno scorso, l'aumento di raccolto è di oltre il 15%. E non solo. In piena vendemmia arrivano anche gli ultimi dati aggiornati sulle esportazioni del vino Made in Italy. In un periodo di crisi generale, spiegano da Coldiretti sulla base di dati Istat su commercio estero al primo quadrimestre 2013, l'aumento dell'export di vini è del 10%.