Ischia News ed Eventi - Economia

Un investimento pubblico-privato di almeno 50 milioni di euro per la Rinascita della più antica cittadina turistica dell'isola d'Ischia

° il piano di fattibilità di massima è stato inviato dall'OSIS al Comune di Casamicciola Terme ed al Ministero della Coesione Territoriale per i fondi strutturali europei 2014-2020 -

Il piano di massima di Trasformazione Urbana ai sensi dell'art.120 del Testo Unico sugli Enti Locali è stato inviato al sindaco di Casamicciola Terme, Arnaldo Ferrandino, al Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Zabatta ed al Ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, per promuovere un dibattito in Consiglio Comunale e nelle categorie produttive dell'isola d'Ischia. Il piano è stato presentato dall'Osservatorio sui fenomeni socio-economici dell'isola d'Ischia (OSIS) , presieduto dal dottor Franco Borgogna, che ha promosso il Comitato Colibrì presieduto dall'arch. Caterina Iacono per il recupero del complesso Pio Monte della Misericordia con l'adesione ai "Luoghi del cuore" del FAI-Fondo Ambiene Italiano.

Sarà per la capacità di recuperare antiche tradizioni o per la tendenza a portare nell'impresa i concetti di qualità della vita e di rispetto della natura. Fatto sta che l'agricoltura campana si tinge di rosa e a dire dai risultati è una novità che fa tanto bene al mondo delle imprese.

Secondo i numeri di Coldiretti, la Campania, assieme alla Sicilia, è la prima regione d'Italia per imprese agricole rosa. Più di un terzo delle aziende ha infatti un capo donna per un totale di oltre 25mila attività.

Ma i numeri non parlano da soli. Sempre secondo lo studio dell'associazione, il principale merito delle donne è quello di aver reinventato il concetto di impresa agricola aprendo il mondo delle aziende a settori in precedenza inesplorati: a cominciare dalle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali come il vino e olio o dal recupero di antiche varietà di prodotti, passando per le fattorie didattiche e la pet-therapy fino ad arrivare alla biocosmesi e alle cura alternative del benessere.

Gennarino Masiello confermato presidente di Coldiretti Campania. L'assemblea lo ha rieletto per i prossimi quattro anni e ha nominato il nuovo Consiglio direttivo. Nel corso della stessa giornata il Consiglio ha eletto come vicepresidente Vittorio Sangiorgio.
''Puntare a nuove dinamiche di mercato - dice Masiello - E' questo l'obiettivo principale del mio nuovo mandato. Dobbiamo accelerare il processo di trasformazione che abbiamo avviato e affermare il modello economico che vogliamo, piu' giusto, piu' sostenibile, fatto di piu' agricoltura e di piu' territorio''.

Presentato il «1° Rapporto sulla cooperazione in Italia» realizzato dal Censis per l’Alleanza delle Cooperative Italiane

Un mondo di 80.000 aziende e 1,3 milioni di lavoratori. Che sono aumentati dell’8% negli anni della crisi, mentre l’occupazione complessiva diminuiva dell’1,2%. Un modo diverso di fare impresa per rilanciare lo sviluppo

Roma, 29 novembre 2012 – Una straordinaria crescita occupazionale. L’occupazione nelle cooperative ha continuato a crescere anche nei primi nove mesi del 2012 (+2,8%), portando il numero degli addetti delle circa 80.000 imprese del settore a quota 1.341.000 (+36.000 rispetto all’anno precedente). Si conferma così un trend positivo e l’andamento anticiclico di questo segmento produttivo. Negli anni della crisi, tra il 2007 e il 2011, a fronte di un calo dell’1,2% dell’occupazione complessiva e del 2,3% nelle imprese, gli occupati nelle cooperative hanno registrato un aumento dell’8%. Le cooperative contribuiscono al 7,2% dell’occupazione creata dal sistema delle imprese in Italia. I settori in cui forniscono l’apporto più rilevante sono il terziario sociale (dove il 23,6% dei lavoratori è occupato in cooperative), in particolare il comparto sanità e assistenza sociale (49,7%), i trasporti e la logistica (24%), i servizi di supporto alle imprese (15,7%). Le cooperative presentano anche una struttura dimensionale più ampia rispetto alle imprese tradizionali: a fronte di una media di 3,5 addetti per impresa, le cooperative ne contano 17,3. È quanto emerge dal «1° Rapporto sulla cooperazione in Italia» realizzato dal Censis per l’Alleanza delle Cooperative Italiane.

“La ricostituzione delle commissioni artigiane rappresenta una spinta fondamentale per riattivare un comparto così fortemente colpito dalla crisi e che rappresenta l’eccellenza della produzione made in Campania”. Lo afferma il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, il quale registra positivamente l’iniziativa del Consiglio regionale.

“E’ scoppiata la pace dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla pubblicazione delle migliori pizzerie d’Italia. Al via adesso un percorso operativo promosso e voluto dalla Camera di Commercio di Napoli con il Gambero Rosso sulla sensibilizzazione e la promozione dell’intera filiera agroalimentare della pizza napoletana”.

Così il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, commenta l’iniziativa della casa editrice di realizzare una nuova guida con le pizzerie napoletane e una pubblicazione interamente dedicata al capoluogo partenopeo.

33mila fallimenti negli ultimi tre anni. Il 70% delle imprese lamenta difficoltà nel recupero dei crediti commerciali e scarsa liquidità, il 50% ha rapporti difficili con le banche

Roma, 4 luglio 2012 – Il numero di fallimenti di imprese è aumentato vertiginosamente negli ultimi tre anni: complessivamente 33mila procedure avviate tra il 2009 e la fine del 2011, riguardanti in gran parte strutture di piccole e piccolissime dimensioni. Questo dato ribatte con quello sul ridimensionamento complessivo della struttura produttiva del Paese. Rispetto alla fase pre-crisi (prima metà del 2008) oggi mancano all'appello circa 13mila imprese. Su 100 imprese costituite nel 2006, attualmente soltanto 58 risultano ancora attive, mentre il tasso di sopravvivenza nei primi anni 2000 era del 63%.

La crisi economica non accenna ad attenuarsi nonostante alcuni interventi strutturali approntati negli ultimi otto mesi. E se ora si discute delle misure per la crescita, occorre capire con esattezza come e dove intervenire. «Il Paese mantiene ancora fondamentali solidi, con un elevato livello di risparmio delle famiglie e un tessuto d'impresa in gran parte dotato di una consistente carica competitiva – ha dichiarato oggi Giuseppe De Rita, presidente del Censis, da sempre impegnato a dare voce all'impresa minore –, ma è innegabile che le molte energie manifestate in passato mostrano ormai gravi segnali di logoramento. Prenderne atto è un modo per capire meglio quali strumenti di sostegno possono essere messi in campo».

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