Ischia News ed Eventi - Arte

Sabato 24 novembre nel corso del vernissage della mostra collettiva dei finalisti, sono stati annunciati alla stampa e al pubblico i vincitori ed i menzionati della Prima edizione del Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee.

A vincere la sezione "Arte emergente" è stato l'artista Jacopo Mazzonelli con l'installazione "If" del 2011; l'opera dal forte valore simbolico è composta da tre compassi conficcati nel muro che sembrano creare un geroglifico, un ideogramma, che solo avvicinandosi rivela la parole inglese che ne dà il titolo; a completare l'opera è una lente che permette di guardare la scritta ribaltata, come nel funzionamento di una macchina fotografica. L'artista nel definire la poetica del lavoro sottolinea: "Il rapporto che si instaura tra l'elemento geometrico rappresentato dai compassi e quello concettuale della parola crea un apparente cortocircuito semantico. Il riferimento alla poesia di Rudyard Kipling non è casuale; i rigidi scopi educativo-pedagogici che la poesia persegue si formalizzano attraverso l'oggetto".

Ad aggiudicarsi la sezione "Fotografia contemporanea" è l'autore Simone Bergantini con l'opera "Uncapture - 001" del 2012. Il lavoro, che fa parte di un nuovo ciclo dell'artista, è realizzato attraverso il combinato del procedimento analogico con quello digitale. La fotografia è una riflessione profonda che vuole raccontare metaforicamente l'invisibile e il fallimento dell'immagine. Soggetto del lavoro è un bene comune nella società del consumo di massa: il contenitore vuoto di una rivista. L'oggetto, con la sua lievità, trasparenza e una fisicità appena delineata, diventa ultima soglia e confine prima dell'invisibile.

I dipinti di Antonio Macrì raccontano la tradizione natalizia ischitana in quella che fu la casa degli artisti della famiglia De Angelis. A cura di Massimo Ielasi; vernissage sabato 10 novembre ore 19. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 6 gennaio.

Continua il programma espositivo nell’Atelier delle Dolcezze di Piazza degli Eroi ad Ischia. Dopo l’apprezzata esposizione di Manuel Di Chiara dal titolo “Cargo”, entra in casa De Angelis uno degli esponenti di spicco dell’arte isolana, Antonio Macrì, artista noto per i suoi tratti delicati che raccontano la vita ischitana di tutti i giorni.

In questo caso, la natività, la tombola in famiglia, la vendita del capitone, lo zampognaro sono i soggetti del racconto che il curatore della mostra, il gallerista Massimo Ielasi, ha selezionato per ricordare con nostalgia quei momenti caratterizzanti che oggi, lentamente, stanno scomparendo nel silenzio.

Il titolo della mostra scelto da Ielasi non vuole solo evocare il senso ed il sapore del Natale di De Filippo, ma anche ricordare la genesi di quella storia che è fortemente legata all’isola d’Ischia.

Pubblicato il bando del concorso multi artistico che scadrà il 26 novembre

Premiazione il 28 dicembre 2012.

Ogni week-end visite guidate ai set dei film, fino al 29 dicembre.

Massimo Troisi e “Il Postino” sull’isola di Procida sono sempre vivi. E non solo. A 18 anni di distanza, il film vincitore del Premio Oscar per la miglior colonna sonora ed il suo attore protagonista continuano a commuovere spettatori di ogni parte del mondo. E nel solco di questo ricordo e delle grandi emozioni che solo questa pellicola sa creare, oramai entrato di diritto nella storia del cinema mondiale, arriva l’edizione 2012 di “Isola del Postino” promossa dalla Pro Loco di Procida e dall’UNPLI Napoli, con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Procida.

Per gli appassionati d'arte, e non solo, è in arrivo un magnifico autunno fatto di proposte di qualità, originali, ospitate in luoghi e città di grande fascino, spesso al di fuori dei circuiti turistici nazionali più abusati.
Cominciamo dalle mostre che sono già in corso, in una veloce carrellata dal centro alle "periferie" del Paese.
Nella Capitale, a Palazzo Venezia, sino al 14 ottobre, da non perdere la ottava ricchissima edizione della Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma, tra le maggiori vetrine europee del settore.
In questi giorni Vicenza è diventata capitale culturale con la riapertura, dopo molti anni, della Basilica Palladiana integralmente restaurata e con la proposta, all'intero del magnifico monumento, dei capolavori riuniti da Marco Goldin nella mostra evento "Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure" (sino al 20 gennaio). Contemporaneamente, a Palazzo Chiericati, viene presentato un segmento del grande restauro del palazzo palladiano che ospita le raccolte civiche d'arte. In questi ambienti, mai prima aperti al pubblico, è allestita una interessante mostra sui ritratti nelle collezioni del museo, collaterale alla grandiosa mostra in Basilica. Andrea Palladio, a Palazzo Barbaran da Porto, trova finalmente il suo punto espositivo e informativo di riferimento: il Palladio Musaeum, assolutamente innovativo per concezione e per allestimento.
Restando nel Veneto, nel cuore di Venezia, al Museo Archeologico Nazionale, l'affascinante mostra "Modern View of Ancient Treasures" con cui Lynn Davis racconta i suoi viaggi alla scoperta di testimonianze storiche e religiose in luoghi "fuori circuito" del vicino e lontano Oriente.
Dalla Laguna al Parco del Dolomiti (da pochi mesi Patrimonio Unesco): qui a Taibon Agordino e in altre sedi "CD Next. Dolomiti Contemporanee", mostre, istallazioni, azioni in un contesto davvero unico al mondo.
Restando in ambito alpino, ma questa volta in Svizzera, alla Pinacoteca Zust di Rancate, da segnalare l'omaggio a "Francesco Mola (18612 - 1666) nel quarto centenario della nascita.

Questa Forio, osannata dagli amanti del viver bene, tra sole e mare,spiagge e incantesimi naturali è la terra che ha dato i natali a tanti artisti. Giusto per ricordarne alcuni citiamo Giovanni Maltese, ambasciatore del Regno delle due Sicilie a Parigi, che tornato a Forio, ci ha beneficiato delle sue opere custodite nel Museo civico del Torrione; Bolivar Patalano, impressionista di drammatica forza espressiva; Michele Petroni, da tutti conosciuto come Peperone, autodidatta recentemente scomparso, che ha condiviso nei suoi quadri naif una immagine gioiosa e rarefatta di una Forio di tempi austeri ma felici, una Forio che toccava con mano la Cultura con la presenza dei vari Bargheer,Gilles,Sir William Walton,Tennessee William,Capote, Auden, Guttuso,Moravia,Elsa morante, Pasolini, Maraini, Pagliacci e tanti altri. Peperone,Gino Coppa, e Mariolino Capuano sono figli di questo clima.

Se è vero che l’essenza di ogni mistero non è nella ovvia segretezza, ma nell’arrivare a ciò che è l’anima, allora l’isola non si realizza nell’ovvietà della morfologia delle terre emerse, ma negli occhi di chi all’isola arriva. (Alberto D’Atanasio)

Ciro Palumbo torna  ad Ischia, accompagnato da I.P.A. , dopo esattamente 7 anni dalla sua prima mostra “Memorie e Mito” che tenne sull’Isola nel giugno del 2005 alla “Fondazione Colombaia”, con la quale inaugurò la rassegna “Colori, Luci e Musica” per la quale Tommaso Paloscia e Pier Francesco Listri ebbero a curare il relativo catalogo edito da I.P.A..

Mostra a cura di Simona D’Angiola e Carmelina Fiorentino

9-30 giugno 2012

Sale Mostre delCentro Caprense Ignazio Cerio

P.tta Cerio, 11 – CAPRI

Il Centro Caprense Ignazio Cerio è lieto di presentare la mostra Capri e il mondo nei disegni di Laetitia Cerio. Il progetto vuole mettere in luce lo spessore artistico della  figlia di Edwin Cerio, concentrando l’attenzione su di un aspetto meno conosciuto, quello grafico. I documenti che verranno esposti in mostra provengono in parte dal Fondo Laetitia custodito presso il Centro Caprense. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Fernando Alvarez de Toledo, figlio dell’artista che, con grande entusiasmo, ha reso disponibili importanti documenti, diari, disegni, foto e tessuti dal suo archivio privato. La ditta tedesca Rasch, poi, ha anch’essa collaborato con prestiti di notevole pregio.

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