L’elezione di Luigi De Magistris, 43 anni, magistrato coraggioso, eurodeputato in carica ed eletto nella lista di Italia dei Valori, a Sindaco di Napoli con uno schieramento “oltre” i partiti tradizionali di centro o sinistra rappresenta una svolta di enorme importanza , un forte segnale di cambiamento, per la Città di Napoli che è la più grande Metropoli nonché la capitale storica ed economica di tutto il Meridione.
De Magistris ha voluto e saputo dare voce ad una società civile, sociale, economica stanca della partitocrazia e dei suoi vecchi e nuovi rituali. La sua vittoria è prima di tutto una sconfitta della destra – antica e moderna - ma anche della sinistra tradizionale rappresentata oggi dal Partito Democratico di cui lo zoccolo duro è l’ex-organizzazione del Partito Comunista che l’ex Presidente della Campania ed ex sindaco di Napoli, Antonio Bassolino, incarnava. Chi ha votato De Magistris lo ha fatto per dire basta agli uomini di ieri e ai loro rituali – oltre la destra e la sinistra – ed ha chiesto uomini e donne che siano credibili per affrontare una problematica titanica per far rinascere una o forse la più bella città del mondo.