Casamicciola ha bisogno di una Trasformazione Urbana e di una Riscossa Civile. La prima è indispensabile per l’altra.
Mentre le Macerie - di quella che fino alla metà del secolo XX era la “più antica ed importante stazione termale dell’isola d’Ischia” tanto che dal 1956 ha aggiunto “Terme” alla propria denominazione - dal complesso Pio Monte della Misericordia, alle attività termali dismesse di Piazza dei Bagni del Gurgitello al Bacino Idro-termale di La Rita; dalla “pompa di benzina” al Capricho de Calise - possono essere viste dall’isolano e dal turista, la necessità della “Trasformazione Urbana” viene sentita da chi ci vive nella Cittadina che, come il contadino di Carlo Levi nel suo “Cristo si è fermato ad Eboli”, sente il “peso ed il confronto” con chi vive, oltre la propria “cinta daziaria”, nella Città d’Ischia, così oggi si chiama il Comune capoluogo, e Lacco Ameno, il più piccolo dei sei Comuni dell’isola ma che all’isolano ed al turista appare come una bomboniera tanto che oltre le Macerie della “pompa di benzina”, mai nata della quale si occuperà la Magistratura, cominciano sulla stessa Litoranea a svettare le bandiere internazionali per annunciare il piccolo approdo turistico, il confortevole parcheggio-giardino sul mare, la romantica passeggiata nel minuscolo centro storico che arriva finalmente nella Piazza di Santa Restituta ed agli alberghi di Rizzoli che la nuova imprenditoria endogena ha saputo conservare, migliorare, abbellire.