Ischia News ed Eventi - Ambiente

In occasione della presentazione del libro di Gina Menegazzi ho notato la presenza sul tetto dell'Antoniana di un esemplare di Centranthus ruber, variante albus. Ovvero la valeriana rossa, ma con fiori di un bellissimo bianco candido. E' una  vera rarità, che ha scelto di manifestarsi e di eleggere a propria casa  il tempio della cultura ischitana.  

Altre notizie: la famiglia è quella delle Valerianacee, il nome dialettale è "Cannucchiar(a)", per il fatto che i suoi fusti sono vuoti come quelli di una canna.  

Ilportale green NeWage e La libera Informazione Flegrea  sono lieti di invitare la cittadinanza domenica 19 Maggio, a partire dalle ore 9.30, alla raccolta delle iscrizioni per la prima edizione del concorso "Inventa la tua città ecocompatibile - La sostenibilità come stile, Premio Città-Futuro", per far conoscere ai partenopei il suggestivo Museo del Sottosuolo di Napoli, sito a piazza Cavour, 140. Una giornata all'insegna della cultura, tra passato e presente, tra territorio antico e futuro, con la mente rivolta all'immaginazione:

Indimenticabile sarà per i vostri bambini la visita tra i cunicoli e le cisterne del ventre della terra partenopea, illustrativa per una corretta alimentazione invece l'opera di divulgazione del Consorzio Mozzarella di Bufala DOP, per sfatare ogni luogo comune. Una giornata all'insegna dell'informazione e della formazione, con la possibilità di iscriversi al Premio Città - Futuro, aperto sia alle classi Young che Pro, e di raccogliere firme per il TPL campano, il tutto con educativi gadget dati da Ambiente S.r.l. e dalla Comieco.

Il giorno 24, 25 e 26 maggio 2013 avrà luogo l’undicesima edizione di Ipomea del Negombo, mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda. L’apertura è venerdì 24 maggio dalle ore 15.00 alle 20.30, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle 20.30. La mostra si svolgerà nel Parco Botanico Idrotermale del Negombo, nell’Isola d’Ischia. La principale isola del golfo di Napoli, è abitata da 60.000 residenti; con 600.000 arrivi e 6.000.000 di presenze all’anno, rappresenta il più importante polo turistico di tutta l’Italia meridionale. La scelta di Ischia offre questi interessi botanici ad un grande bacino di utenza: Napoli, la costiera sorrentina, la costa d’Amalfi e le isole del golfo sono infatti ricchissime di giardini e terrazze ideali ad ospitare le piante coltivate dai nostri espositori. Mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda parco idrotermale del Negombo, Isola d’Ischia 24/25/26 maggio 2013

La semplicità è la gloria dell’espressione

Oggi vogliamo circondarci di cose belle anche nella loro semplicità, belle perché utili, belle da vedere, da toccare, da usare, da contemplare. C’è nell’aria una rinnovata sensibilità verso quei concetti e quei valori che fanno capo alla gentilezza e alla profondità del sentire, ad una dolcezza e leggerezza di modi, all’emozione e valorizzazione di sentimenti, al rapporto complice con il proprio corpo e con il territorio.

E' questo che si suole chiamare senso di appartenenza e amore per il luogo. E da noi l’attaccamento al territorio è un legame che rimanda direttamente alla cultura del gusto e alla propensione all’arte che hanno fatto grande il nostro paese. A tutto ciò appartiene il tempo rallentato così consono ai paesi del Sud dell’Europa, ai paesi del Mediterraneo, a cui apparteniamo. E appunto di appartenenza parla tutto ciò.

Situata a pochi passi dal mare, in una zona fortemente urbanizzata, la Pineta Mirtina costituisce un'importante polmone verde per il centro abitato del Comune di Ischia. Essa fa parte di un’area più ampia, piantumata nel 1850 ad opera di Giovanni Gussone, botanico della Corte borbonica, per ricolonizzare la colata lavica dopo l’ultima eruzione vulcanica, verificatasi nel 1300.

Divenuta Parco pubblico alla fine degli anni ’70, ha vissuto vicende alterne a causa di varie infestazioni (Processionaria, Marchalina Hellenica, Blastofago) e di cure non sempre costanti. Ciononostante si tratta di un prezioso serbatoio di biodiversità, dove oltre ai Pini si trovano moltissime piante della macchia mediterranea:Corbezzoli, Eriche, Euforbie, Filliree, Mirti...

Proprio da questi ultimi prende il nome la sorgente Mirtina, situata al centro della pineta, la cui acqua in passato veniva imbottigliata e venduta.

 Ogni volta che scrivo di alberi, mi torna alla mente una poesia di Brecht:

 

“Che tempi sono questi, in cui

 

parlare d’alberi è quasi un delitto,

 

perché su troppe stragi comporta silenzio!”

 

Piantare alberi, prendersene cura, evitare che vengano tagliati o distrutti da incendi: un impegno ambientalista concreto e positivo quanto quello di separare e riciclare i rifiuti o di contrastare l’inquinamento dell’aria e delle acque. Eppure spesso viene visto come una forma di sentimentalismo, la difesa di “cose” belle ma inutili. Troppo spesso si dice, con Brecht, che questi sono tempi troppo duri per pensare agli alberi. Ma sarà vero? Vediamo.

Se affrontiamo l’argomento con razionalità e senza pregiudizi, salta agli occhi l’importanza degli alberi nel prevenire due problemini piccoli piccoli come il dissesto idrogeologico e il surriscaldamento globale... oltre alla considerazione -perfino banale- che respiriamo e ci alimentiamo solo grazie alle piante e alla loro fotosintesi. Ma c’è di più.

 Nella mia lunga esperienza di educatrice ambientale, infatti, ho potuto constatare che la vicinanza con gli alberi insegna a noi sprovveduti esseri umani un bel po’ di cose. Gli alberi sono straordinari maestri di vita che, come tutti i veri maestri, non hanno bisogno di parole. Possiedono una sorta di antica saggezza che si comunica a chi gli sta accanto e li osserva con attenzione e rispetto.

Nei giorni 19 e 20 aprile prossimi, a Forio, presso i Giardini Ravino, si terrà la VI edizione di Meristema, un convegno annuale incentrato sui temi della natura e dell’ambiente, che ormai da tre anni si focalizza su un argomento di grande attualità per l’economia, l’ambiente, la società, la cultura: l’autosufficienza, un requisito che potrebbe facilmente appartenere all’isola d’Ischia, L’isola che ci sarebbe. Che ci sarebbe se ….

Per il terzo anno consecutivo, a Meristema si parlerà di tutti quei “se” che permetterebbero a un frammento di Campania ancora “felix” di trasformarsi in un vero paradiso terrestre, per i turisti e per gli abitanti. Si tratta, a volte, di piccoli accorgimenti che può prendere anche il singolo cittadino, come quello di limitare l’uso di pesticidi e concimi chimici per la coltivazione del proprio orticello, o l’uso dei farmaci per i piccoli disturbi di salute, ricorrendo all’automedicazione con medicine naturali oppure alle cure termali, che hanno resa Ischia famosa nel mondo. Argomenti che prenderanno in carico Bruno Danise, dirigente della regione Campania, che tratterà dell’agricoltura integrata per l’autoproduzione, ed Elettra Carletti, Presidente della “Tommaso Cigliano”, l’associazione che da oltre dieci anni si occupa di diffondere la conoscenza della medicina omeopatica, in onore di un ischitano illustre, che si è guadagnato una fama mondiale per la sua attività di omeopata e per le sue pubblicazioni scientifiche.

Presente anche il Garante Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spatafora

Si è svolta questa mattina ai Giardini La Mortella alla presenza del Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spatafora, la cerimonia inaugurale del Laboratorio didattico ambientale intitolato a Lady Susana Walton.  Ospitato nel suggestivo bosco di Zaro alle spalle dei Giardini La Mortella, il laboratorio è una grande "aula" all'aperto, nella quale  gli studenti sono guidati in un percorso di apprendimento a contatto con la natura sotto la esperta direzione delle guide naturalistiche della PlatypusTour, collaboratori da anni dei Giardini La Mortella, le quali affiancate a seconda dei casi da esperti biologi e naturalisti, svilupperanno  progetti mirati a catturare l’interesse dei ragazzi, portandoli ad approfondire le tematiche dell'educazione ambientale  (Biodiversità, Ecologia, Chimica, Zoologia, Botanica, Sensibilizzazione alla natura, Sostenibilità, Riciclaggio). Nel laboratorio i bambini troveranno un orto sperimentale, sorvegliato da un simpatico spaventapasseri  e un angolo per mettere in vaso piante, semi e bulbi;  c'è una fontanella fra le rocce, piccoli  attrezzi da giardino allegri e colorati, tavoli per realizzare disegni, costruire nidi per gli uccelli e fare altre attività pratiche. Ci saranno anche microscopi e lenti di ingrandimento, cassoni per fare il compost ed imparare a riciclare i rifiuti di giardino. Insomma, un laboratorio nel bosco, una fucina di attività e di scoperta, per insegnare anche ai più piccoli a rapportarsi alla natura in modo corretto.

Il garante dell'infanzia, Vincenzo Spatafora -  particolarmente sensibile a tutti i progetti educativi destinati all'infanzia e volti a favorire un rapporto positivo con la natura - ha accettato con gioia di essere presente stamane all’inaugurazione, che ha visto gli alunni della classe prima elementare della scuola Luca Bassofiore di Forio cimentarsi con il trapianto delle piantine nell'orto, con la piantagione di alcuni bulbi e nei i primi approcci con il microscopio.

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