Ischia News ed Eventi - Cucina e Tradizione

Lungo il corso di Lacco Ameno, poco prima della Piazza Santa Restituta, troverete questa terrazza sul mare, che guarda al Fungo, la roccia tufacea con una forma bizzarra, a pochi passi dalla riva. Nato nel lontano 1920 grazie a nonna Maria e nonno Domenico, in cucina da allora si sono alternate ben quattro generazioni.

Molti tedeschi la chiamano amichevolmente “Signora Salat”, perché le sue insalate, come quella storica alla “Anna”, sono davvero gustose. Ricche, colorate e rinfrescanti, un po’ come lei.

La signora Anna è l’anima del ristorante La Rondinella, aperto dal ‘79 nella splendida Baia di San Francesco, che gestisce con i figli Maria, Gianluca e il genero Pietro da quando il marito Michele non c’è più. Energica e briosa è il primo sorriso che incontrerete prima di sedervi ai tavoli che guardano al mare.

Di fronte al caratteristico porticciolo di Forio d’Ischia sorge il Ristorante Zì Carmela, nato nel 1954 come cantina, punto di ritrovo e di baratto dei pescatori ischitani che, in cambio del pesce appena pescato, magari parzialmente cucinato dalla Signora Carmela, bevevano un buon bicchiere di vino bianco o rosso.

Tale luogo, ricco di tradizione, è successivamente diventato un vero e proprio ristorante, il cui proprietario, Vito Elia,  e i suoi figli, hanno come scopo fondamentale quello di una ristorazione caratterizzata dall’autenticità dell’enogastronomia ischitana.

A primo acchito Visconti richiamerà senz’altro alcuni dei film più famosi del regista italiano, come “Il Gattopardo”, “Morte a Venezia”, “Bellissima”, ma il riferimento, in questo caso, non è esclusivamente cinematografico. Visconti è anche un richiamo al gusto, si tratta, infatti, del ristorante guidato dallo chef Crescenzo Scotti. Non è casuale la scelta del nome come la location, nei locali dell’albergo Regina Palace, che in passato è stato una delle prime dimore di Luchino Visconti, quando era ancora Villa Pilato.

Il nome di questo ristorante, nato come bar negli anni ‘80, si inspira a quello della zona in cui nasce, tra San Francesco e il lungomare di Forio. In mare, infatti, sono ancora visibili alcune rovine del fortino costruito come avamposto militare durante i conflitti mondiali e poi crollato.

Per crogiolarvi al sole o trascorrere una romantica cena sotto le stelle, ad accogliervi in questa deliziosa terrazza che fa capolino sul mare Peppe e Michela.

Una piccola cupola bianca, quasi a ricordare il Monte Epomeo, se un diverso clima volesse offrire a turisti e viandanti il sogno di una neve che scende, placidamente, a renderne biancastre le cime. È invece la  "Delizia al limone alla maniera de Il Capannaccio", dessert tipico, variazione fantasiosa e particolareggiata di uno dei piatti classici campani più rinomati.

Ingredienti salutari, genuini: le uova, altamente nutrienti, che evocano alla vita che nasce; la farina bianca; lo zucchero, i cui granelli ricordano ogni diverso gusto provato ad ogni boccone; il latte fresco e l'essenza del limone, il cui colore giallo riporta ai fiori del giardino  di un ristorante a misura d'uomo. In bocca si sente il delicato sapore delle cialde, bagnate nel succo, con un ottimo connubio tra dolce e amarognolo.

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