Trovo di una incredibile superficialità l’ articolo a firma di Carmelo Lopata apparso alla pagina 7 di “ La Repubblica” di mercoledì 1 agosto dove il giornalista accusa 19 senatori del PDL con primo firmatario il sen. Carlo Serra di “ averci provato” nel far passare nel decreto governativo sul terremoto in Emilia una norma di sanatoria degli abusi edilizi in Campania. Il giornalista “ attacca” affermando: “Ci hanno provato. Ancora una volta. Perché è più forte di loro. E perché le elezioni si avvicinano…. Etc. etc.” e di seguito la “ sensazionale rivelazione” ( il virgolettato è mio) che “ ci sono 60 mila abbattimenti di costruzioni abusive nella sola Ischia e centinaia di migliaia in tutta la Campania”. Non conosco – con esattezza matematica della quale scrive Lopata – la consistenza dell’ abusivismo edilizio in altre parti della Campania ma ho buona conoscenza del sistema economico e sociale dell’ isola d’ Ischia che chiaramente Lopata NON conosce. Gli sarebbe bastato leggere il mio libro “ Ischia, luci e ombre sullo sviluppo” – il sistema economico-sociale dell’ isola d’ Ischia: dall’ espansione selvaggia ( 1970-1974) al tempo della globalizzazione ( 2002-2010) per farsene un’ idea “ quantitativa” ( 40 mila posti letto, 3mila imprese, 65mila abitanti, 3200 studenti delle superiori, 3mila extracomunitari, 10mila lavoratori stagionali del turismo) e poi esprimere le sue osservazioni perché un Maestro del giornalismo che scrive anche su “ Repubblica”, Piero Ottone, nel suo libro “ Il Buon Giornale” ,che presentammo ad Ischia come Associazione della Stampa Locale nel 1987 , ci insegna che bisogna “ imparare qualche cosa dal giornalismo straniero che in genere sembra meno ambizioso, meno pretensioso del nostro, ma è più preciso, più rigoroso, più attento ai fatti; scritto da reporter, cioè cronisti, da gente che “ riporta” i fatti, piuttosto che da romanzieri, da sociologhi o da professori di università e quindi è, tutto sommato, un giornalismo migliore”. Per la verità Indro Montanelli accusava Ottone di aver “ alluvionato” l’ Italia con le sue lezioni di giornalismo ma qualche verità è stata pure detta.
Riaperto il “ Capricho de Calise” a Casamicciola per l’ estate 2012 all’ insegna dell’ Economia e della Storia “ provvisorie” in attesa di quelle “ definitive”
E’ stato riaperto da pochi giorni e funzionerà soltanto per i mesi di agosto, settembre e forse ottobre il “ Capricho de Calise” nella Piazza della Marina di Casamicciola. E’ un locale “ storico” perché esiste da 42 anni ed ha visto passare cantanti, attrici, ospiti illustri e turisti affezionati fino a diventare il simbolo stesso di una “ rinata” Casamicciola,
Ponza racconta
Natura, cultura, tradizione, svago e grandi eventi. Ischia si rifà il trucco, un passo alla volta si va verso la direzione giusta, il ritorno di un Foriano doc, ma principalmente di un grande artista ridanno vita ad uno dei più caratteristici vicoli di Forio, appena dietro la chiesa di San Gaetano. Un calendario ricco ed uno scenario mozzafiato, dalla collina di Montevergine, il Teatro Greco domina la baia di San Francesco ed il Borgo di Forio, ogni giovedì, fino alla fine di luglio giovani allievi delle più note scuole di musica europee interpreteranno le musiche dei migliori compositori classici e moderni. La Classica Festa di S. Anna colorerà la notte del 26 luglio nello storico borgo di Ischia Ponte con la storica sfilata a mare e l’incendio del Castello Aragonese.
Amato Lamberti, l’ ultimo dei Grandi Presidenti della Provincia di Napoli
E’ morto a Salerno, dove risiedeva, dopo lunga malattia il sociologo Amato Lamberti. Aveva 69 anni ed è stato assessore comunale di Napoli dal 1993 al 1995 e dal 1995 fino al 2004 è stato Presidente della Provincia di Napoli. Negli anni ‘ 80 aveva fondato l’ Osservatorio contro la Camorra e l’ Illegalità nella metropoli partenopea. Era professore ordinario presso la facoltà di sociologia della Federico II di Napoli.
Programmazione nell’isola d’Ischia: utopia o realismo? Una Legge Speciale del Parlamento per razionalizzare la crescita economica e sociale al tempo della recessione
E’ nelle edicole e nelle librerie dell’ isola d’ Ischia a partire da mercoledì 20 giugno 2012 il numero di giugno/ luglio – anno XXXIII n. 4 - de “ La Rassegna d’ Ischia”, il periodico di ricerche e di temi turistici, culturali, politici e sportivi diretto dal prof. Raffaele Castagna, a cui è allegato il libro di Giuseppe Mazzella “ Ischia, la pianificazione mancata – la storia di uno sviluppo edilizio ed economico senza programmazione dal 1949 al 2012” - con una postfazione di Franco Borgogna, presidente dell’ Osservatorio sui fenomeni socio-economici dell’ isola d’ Ischia ( OSIS).
Quella che segue è una presentazione dell’ autore.
“ L’ obiettivo fondamentale della politica urbanistica è di tradurre sul territorio i programmi economici. La Programmazione Economica e la Pianificazione Urbanistica non rappresentano due fasi separabili sotto il profilo operativo ma sono due aspetti di un unico processo”.
L’ affermazione – così perentoria – è di due economisti, Giorgio Fuà e Paolo Sylos-Labini, ed è contenuta nel loro libro “ Idee per la Programmazione Economica” del 1963.
I primi anni ‘ 60 del ‘ 900 in Italia furono quelli della “ svolta a sinistra”, del primo governo di centro-sinistra cioè della diretta partecipazione del Partito Socialista Italiano al Governo insieme alla DC, al PSDI ed al PRI dopo circa vent’anni di governi “ centristi” con il PLI. Furono anche gli anni della “ rottura a sinistra” con il PCI schierato all’ opposizione. Il decennio – 1962-1972 – può essere definito come quello della “ grande speranza” della politica di Programmazione intesa come “ Terza Via” tra il modello di sviluppo liberista e quello collettivista cioè il più serio tentativo di coniugare la libertà economica con l’ esigenza di eguaglianza politica. La politica di Programmazione prevedeva un ruolo decisivo dello Stato nell’ economia, ancora più interventista di quello costruito dai governi centristi.
La vera storia ischitana tra Pro Conigli e Pescicane
Gianni Lauro “ Sparaspilli” ha oggi 92 anni e vive ad Ischia Ponte in Via Pontano con la moglie Carla dividendosi ancora tra Ischia e gli Stati Uniti d’ America dove vivono i due figli Giancarlo e Livio con le rispettive famiglie e dove Sparaspilli emigrò sul finire degli anni ‘ 50. Uomo d’ arte e di spettacolo deve il suo nome ad un personaggio che interpretò in una commedia. Le sue memorie di straordinario personaggio sono contenute nel libro “ Ischia in cielo e in terra” già alla seconda edizione dove da novello Dante entra in cielo unico mortale e trova Ischia con tutti i suoi amici ai quali chiede di aspettare ancora un poco prima di accoglierlo mentre i suoi amici in terra sono terrorizzati dalla sua annunciata terza edizione perché già si vedono in cielo. L’ ultimo suo spettacolo l’ ha tenuto lo scorso novembre all’ Hotel Re Ferdinando per i 150 anni dell’ unità d’ Italia. L’ Amicizia vera è pilastro fondamentale della sua vita vissuta ieri come oggi sul filo dell’ autoironia nell’ eterna giovinezza dello spirito che fa di “ Sparaspilli” il più caro degli Amici.
g.m.
La Storia di Casamicciola raccontata dai bambini
"Una modernità senza radici è una falsa modernità. L'impegno degli ischitani dovrebbe essere quello di conoscere meglio la loro lunga storia, la loro grande storia che ha pagine ricchissime di luci e ombre, come ogni storia vivente, per poter meglio aprirsi alla storia in fieri che è storia europea".