I ritrovamenti archeologici di Punta Chiarito sono molto significativi per l’archeologia e la storia antica, ma anche molto rappresentativi per l’identità, le origini degli isolani e di quanti hanno un legame con il mare.
Visitando il Museo Archeologico di Pithecusae in Lacco Ameno, fui molto colpita dalle informazioni fornite da un pannello che si trova nella sala VI sulla parete alla quale sono accostati un unico reperto proveniente dagli scavi di Punta Chiarito e quattro rinvenuti in zona. Per questo mi recai a Panza per visitare il sito e successivamente a Napoli per vedere i numerosi reperti custoditi nell’apposita sala del Museo Archeologico Nazionale. Rimasi stupita dalla quantità e dalla qualità degli oggetti esposti. A chi erano appartenuti? Chi frequentava il promontorio nel VI secolo a.C.? L’argomento mi sembrò tanto interessante, in particolare dal punto di vista storico, che decisi di approfondirlo. Dalla frequentazione di musei e dalle osservazioni di una turista ad Ischia è dunque nato questo studio, qui presentato in forma ridotta e con alcune modifiche.