Caro Gennaro, è con profonda tristezza e con le lacrime agli occhi che qui ti ricordo; mai avrei voluto questo momento che è anche di profonda mestizia per la comunità che oggi Ti circonda e che sta intorno ai tuoi familiari diretti per esprimere ad essi la propria stima per l’uomo, il proprio calore di solidarietà e soprattutto di di andare avanti nel ricordo; a cui aggiungo le condoglianze più vive del mondo della sinistra comunista.
E le lacrime non mancano, neanche in casa mia sul volto delle tue cugine Maria ed Adele che non fanno altro che richiamare i buoni rapporti familiari che vi legavano in uno con tutti i tuoi, a partire dagli amati zii Carlo e Italia che ti hanno dato la vita.