Ischia News ed Eventi - Società

Avviare la richiesta di finanziamento di 100milioni di euro per il progetto di trasformazione urbana di Casamicciola al Ministero della Coesione Territoriale ed alla Regione Campania la richiesta di partecipazione al POR per il piano di protezione civile

La Presidente del Comitato Colibrì per il recupero del complesso Pio Monte della Misericordia nei Luoghi del cuore del FAI ed il piano di trasformazione urbana, arch. Caterina Iacono, con il giornalista Giuseppe Mazzella, sono stati ricevuti su loro richiesta dalla Sub Commissaria del Comune di Casamicciola, dottoressa Ingegno, alla quale hanno esposto il progetto di trasformazione urbana per Casamicciola ai sensi dell’art.120 del Testo Unico degli enti locali già presentato circa un anno fa al sindaco dell’epoca Arnaldo Ferrandino per la discussione e l’approvazione in Consiglio Comunale.

L’arch. Iacono ed il giornalista Mazzella hanno sottolineato l’urgenza di approvare il progetto di massima che prevede 16 interventi strutturali ed infrastrutturali con una richiesta di finanziamento e di interessamento del Ministero della Coesione Territoriale per il piano dei fondi europei 2014-2020 di circa 100milioni di euro. E’ stata ripresentata la scheda di massima del progetto con l’indicazione dei 16 interventi, la richiesta della istituzione di un gruppo di lavoro e di un tavolo di concertazione tra enti pubblici e privati anche in previsione della costituzione dell’Agenzia Nazionale per la Coesione Territoriale proposta dal Ministro Carlo Trigilia al quale è stato già inviata l’idea progettuale.

E’ stata anche ripresentato lo studio di fattibilità giuridica con la narrazione dettagliata della vicenda giuridica e giudiziaria del complesso Pio Monte della Misericordia ed il piano di fattibilità economica.

Per capirci qualcosa nella pubblica amministrazione italiana bisogna essere uno scienziato. Uno scienziato di molte discipline. C’è una immensità di leggi, leggine,decreti, regolamenti, circolari ed interpretazioni che è come incamminarsi in una giungla. La Riforma della Pubblica Amministrazione è eternamente in itinere. Una cinquantina di anni fa fu istituito perfino un Ministero senza portafoglio chiamato “per la Riforma burocratica” poi il Ministero si è chiamato in altri modi fino ad arrivare al termine “funzione pubblica”. I “riformatori” hanno avuto nomi illustri come Giannini, Stammati, Cassese, Bassanini ed altri ancora ma siamo sempre al punto di partenza.

Con le “direttive” dell’Unione Europea l’Italia ha dovuto adeguare la sua Pubblica Amministrazione a quelle degli altri Paesi europei e sembrava che soprattutto per gli enti locali, i Comuni, la Provincia e la Regione, quelli più vicini ai cittadini, il quadro normativo diventasse più chiaro. I Comuni e le Province hanno dal 2000 un “Testo Unico degli Enti Locali” cioè tutte le leggi stanno lì dentro. Ci stanno anche tutte le leggi ordinarie fatte approvare dal prof. Franco Bassanini. Ogni Comune ed ogni Provincia ha dovuto approvare addirittura uno “Statuto” e tutta una serie di Regolamenti di attuazione forse per applicare il principio di Silvio Spaventa, vecchio di cento anni, secondo il quale la “discrezionalità dell’amministratore pubblico deve essere ridotta ai minimi termini. Gli atti amministrativi scritti si dividono in “atti di indirizzo” nelle rispettive competenze del sindaco, della giunta e del consiglio comunale ed in “determinazioni” dei Dirigenti o dei Funzionari che vengono dette “determine”, con pessimo italiano, per rimarcare la differenza tra il “potere di indirizzo” e la “responsabilità di amministrazione”. E’ evidente che con questa divisione la “Dirigenza”– ma l’intera struttura burocratica del Comune perché le responsabilità di confezionare l’atto amministrativo sono anche del “responsabile del procedimento”- acquista una importanza decisiva per il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione. Il primo provvedimento che deve adottare un Sindaco è organizzare una buona struttura burocratica.

Il Comune è inquadrato come una “azienda di servizi” al cittadino e come prima cellula della Democrazia delle Autonomie. Le due funzioni sono inscindibili.

Cari amici giornalisti,

l'appuntamento che l'Autmare dà a Napoli, martedì 18 febbr. al centro direzionale, ore 15  isola c3, è ad avviso della proponente, di estrema importanza per risolvere i problemi di mobilità in una logica nuova che superi i rattoppi e le incertezze e le furbizie che abbiamo conosciuto dal 2002 ad oggi e sia anche di coinvolgimento delle realtà isolane nella definizione delle politiche regionali sulla mobilità marittima e nella gestione delle scelte.

Occorre, pertanto, lottare perché allo sciagurato progetto di privatizzazione del 100% della Caremar  (che se portato in porto comunque affiderebbe sempre le politiche regionali sui trasporti marittimi alla Regione, costringendo i nostri sindaci a continuare ad inginocchiarsi per ottenere qualcosa di fronte alle arroganze assessoriali che abbiamo conosciuto) subentri una scelta politica a favore del pubblico, come quella già espressa dal Consiglio Regionale con la Finanziaria del 2009, che includa anche i Comuni delle isole.

La compagnia Pane Amore e Fantasia non avendo rispettato il regolamento teatrale è stata messa fuori dalla Rassegna e dall'Associazione Amici del Teatro

Ci sono voluti oltre 50 anni affinché Ischia avesse una sala teatrale pubblica, un luogo che servisse soprattutto a onorare coloro che per decenni si sono esibiti in androni di palazzi, cantine sociali, cinema e spazi aperti pur di rappresentare il teatro e la sua cultura. Nonostante lo sforzo, in questi ultimi anni, di chi ha creduto nell'unione delle compagnie teatrali sparse sull'isola (circa una ventina) c'è ancora qualche compagnia che se ne frega dell'obiettivo comune prefissato: un progetto che educhi Ischia alla cultura teatrale, avendo sempre maggiori e diverse rappresentazioni teatrali.

È il caso della “Compagnia Teatrale Pane Amore e Fantasia” che pur avendo accettato e firmato il regolamento stabilito di comune accordo, ha pensato di fare di testa propria mancando di rispetto alle altre compagnie che si sono esibite in precedenza e a quelle che seguiranno in questa terza rassegna del teatro Ischia.

Per la Campania, contributi fino a € 10.000 per biblioteche di enti locali e di interesse locale. Con decreto dirigenziale n. 475 del 31 dicembre 2013 Regione Campania ha pubblicato il bando per l’assegnazione di contributi e sostegni finanziari alle biblioteche di enti locali e di interesse locale. Possono presentare istanza di contributo le biblioteche di ente locale e di interesse locale, gli istituti che conducono attività sinergiche con le biblioteche espressione di enti pubblici, associazioni, fondazioni, istituzioni culturali, scuole, università, enti religiosi, ad esclusione delle persone fisiche e delle persone giuridiche con finalità di lucro, purchè in possesso di adeguata esperienza ed autorevolezza tecnico-scientifica in materia di formazione bibliotecaria, bibliografica, e biblioteconomica.

Elezioni del nuovo consiglio presbiterale, nomina del nuovo Vicario generale, del nuovo Cancelliere e dei 4 decani

“Nessun sacerdote può adempiere in pieno la sua missione se agisce da solo e per conto proprio, ma solo se unisce le proprie forze a quelle degli altri Presbiteri, sotto la guida di Coloro che governano la Chiesa” ('art. 97 della Costituzione Apostolica Pastor Bonus). Traendo vita da questo dato istituzionale, il 6 febbraio 2014, sotto la presidenza di S.E. il Vescovo Pietro Lagnese, si è riunito il clero isolano per procedere all’elezione del Consiglio Pastorale Diocesano secondo il nuovo statuto e regolamento del Consiglio Presbiterale Diocesano emanato dal Vescovo il 25 gennaio scorso. Nel suo intervento di saluto Mons. Lagnese ha rinnovato il desiderio che “tra tutti, cresca la comunione, sull’esempio di santi sacerdoti e religiosi della nostra isola. L’unità è dono dello Spirito Santo, dobbiamo invocarlo nella preghiera e con Lui collaborare con cuore sincero e leale...ogni incontro di questo consiglio, sia evento di grazia per promuovere la cultura della fraternità tra noi e nelle nostre comunità”.

E' morto il prof. Giovanni Castagna, storico dell'isola d'Ischia, scrittore e giornalista

E' morto a Parigi, dove viveva con la figlia Valerie, il prof. Giovanni Castagna, 80 anni, storico dell'isola d'Ischia, scrittore e giornalista, segretario scientifico del Museo di Pithecusa in Villa Arbusto a Lacco Ameno. Con il fratello prof. Raffaele da oltre trent'anni scriveva su "La Rassegna d'Ischia", il periodico di ricerche e di temi turistici, culturali, politici e sportivi.

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