Ischia News ed Eventi - Società

L’86% collabora con le università per organizzare stage e tirocini. Promossa la formazione teorica, bocciata quella tecnica. Gli italiani meno disponibili a trasferirsi rispetto ai neoassunti stranieri

Roma, 3 ottobre 2013 – Nelle aziende guidate dai Cavalieri del Lavoro i giovani sono una risorsa fondamentale. Circa un terzo degli occupati ha meno di 35 anni. E la maggioranza delle imprese ha sviluppato programmi e iniziative per facilitare il raccordo con scuola e università, migliorare le politiche di selezione e reclutamento, favorire percorsi di crescita professionale. L’86,2% delle aziende dei Cavalieri del Lavoro collabora con scuole e università per l’organizzazione di stage e tirocini. Il 24,4% finanzia direttamente master o corsi di elevata specializzazione. Il 20% dispone di una propria struttura dedicata alla formazione dei giovani nei settori di competenza dell’impresa. Una volta entrati in azienda, le politiche di sviluppo professionale sono differenti. Se la quasi totalità delle imprese prevede programmi di affiancamento e tutorship per i giovani (86,3%) e il 60% coinvolge da subito le giovani risorse, affidando loro progetti anche complessi, la metà finanzia occasioni formative esterne per i neoassunti (master o altro) e il 46,7% avvia percorsi di crescita che prevedono l’esperienza all’estero – di lavoro o di studio – nelle strutture aziendali. Il 44,8% organizza veri e propri programmi interni di formazione manageriale, mentre il 40,9% promuove giornate di scambio e confronto tra top management e giovani.


Campania regina del bio: tutto pronto per la XIV edizione di BioDomenica, la campagna nazionale di promozione e informazione dedicata al biologico firmata Coldiretti, Aiab e Legambiente. Per questa edizione sarà proprio la Campania la regione capofila della manifestazione, domenica 6 ottobre a partire dalle 9 in piazza Dante a Napoli con il patrocinio del Comune di Napoli.

Termina il mese di celebrazioni in onore di Giovanni Maltese

Sabato prossimo a partire dalle ore 20,30 nell’antico chiostro francescano di Forio sarà costituita l’Officina della Memoria, un tavolo di lavoro permanente per “partire dalla storia e progettare il futuro”. Si tratta, nelle intenzioni del sindaco di Forio Francesco del Deo e degli amministratori comunali, di un laboratorio aperto a tutte le intelligenze non solo locali, per dare nuovo impulso e sostenere le tante iniziative già presenti sul territorio al fine di creare una nuova cultura dell’abitare il territorio coerentemente con la sua vocazione turistica e nel rispetto della propria identità storica, ambientale e, appunto, culturale. Nel corso della serata sarà proiettato il documentario realizzato da Lucianna De Falco “Viva Maria”, un filmato che farà rivivere la straordinaria stagione del bar Internazionale.

In occasione dell'anniversario della morte di Angelo Rizzoli, l'Amministrazione Comunale di Lacco Ameno comunica che dal 24 al 29 settembre sarà possibile visitare gratuitamente il Museo A. Rizzoli presso il Complesso Museale di Villa Arbusto secondo i seguenti orari 9/13:00 – 16/20:00.

Inoltre, martedì 24, giovedì 26 e domenica 29 settembre alle ore 19:30 ci sarà la proiezione del documentario "Angelo Rizzoli e Ischia" (2005) del filmaker Gaetano Amalfitano al fine di consentire sia ai turisti presenti in questo periodo sul territorio isolano che ai più giovani di conoscere la figura di colui che cambiò le sorti dell'isola.

Il Seminario-Convegno su “ Coesione e sviluppo”, tenutosi a Villa Arbusto a Lacco Ameno, a partire dal saggio di Carlo Borgomeo “ L'equivoco del Sud”, ha segnato indubbiamente una tappa importante per una svolta sociale, culturale, politica ed economica dell'isola d'Ischia.

Ciò grazie a tutti gli intervenuti e agli “ stakeholders” di riferimento.

Finalmente si muove qualcosa nelle Amministrazioni comunali, nella società, nei rivoli vitali del mondo associativo, volontaristico e cooperativo.

C'è, finalmente, la consapevolezza che, senza una partecipazione diffusa e collettiva dei vari gangli sociali nella conduzione del processo economico e di sviluppo, non si va da nessuna parte.

Alcuni atti recenti delle Amministrazioni comunali ( l'istituzione del Distretto Turistico, brillantemente condotto da Benedetto Valentino; la decisione unanime di chiedere alla Regione la costituzione di un ATO autonomo delle isole di Ischia e Procida, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti; il gemellaggio con il Comune di Leni di Salina - sulle orme dei fratelli Sanfilippo che salvarono la nostra viticoltura - che ha visto la collaborazione dei Comuni di Ischia e Forio, una volta tanto senza gelosie e pretese di primazie) questi atti – ed altri – lasciano sperare in un'inversione di rotta.

"Il Governo deve applicare dei correttivi alla Riorganizzazione degli uffici giudiziari. Ischia, non può perdere la sua sede del Tribunale". A dichiararlo è la deputata del Pd Assunta Tartaglione, membro della Commissione Giustizia, dopo l'incontro con i sindaci dei Comuni ischitani, che insieme a cittadini e addetti ai lavori protestano contro l'annunciata chiusura della sede distaccata sull'isola del Tribunale di Napoli. "La nostra battaglia al fianco dei sindaci, degli avvocati e dei cittadini di Ischia continuerà con fermezza - continua Tartaglione - Non bastano provvedimenti tampone, come la proroga di funzionamento di un anno, o la parziale riattivazione delle sole udienze penali, a rispondere alle legittime istanze di un territorio che rivendica il diritto di accesso alla giustizia.

La Coesione dell’isola d’Ischia, in questo momento storico estremamente difficile a livello locale, provinciale, regionale e nazionale, è la strada Maestra da intraprendere per consolidare ed accrescere il complesso sistema economico e sociale dell’intera isola. I numeri fondamentali della consistenza dell’espansione economica e sociale raggiunta negli ultimi 60 anni (oltre 40mila posti-letto, 3mila imprese iscritte alla Camera di Commercio, 13mila lavoratori iscritti al Centro per l’Impiego ex-Collocamento, 9500 pratiche di disoccupazione licenziate ogni anno dall’INPS per i lavoratori stagionali del turismo e dell’indotto, 3200 studenti delle superiori, 510 diplomati ogni anno, almeno 100 laureati ogni anno) lasciano poco spazio alle polemiche personalistiche, agli scontri frontali e strumentali tra esponenti politici delle diverse località isolane e – buona ultima – alla demagogia. Bisogna attuare a tutti i livelli una “politica delle cose”, come la chiamava Pietro Nenni, per consolidare lo sviluppo in questo momento di crisi generale del Paese, per mantenere ed accrescere i livelli occupazionali e se necessario bisogna cambiare il modello di sviluppo impostato finora soprattutto sull’“economico” senza tener conto del “sociale”. Le nuove opportunità di sostegno al sistema economico che vengono offerte dalla programmazione comunitaria dei fondi per il 2014-2020, l’ultima volta che l’Unione Europea aiuterà il Mezzogiorno d’Italia, non possono essere sprecati in opere inutili o spesi male o non spesi perché non c’erano progetti “giuridicamente agibili”, poiché questa è l’ultima occasione per una intera generazione di classe dirigente per lasciare un segno al pari di quello lasciato negli anni ’50 e ‘60 con le grandi opere infrastrutturali della Cassa per il Mezzogiorno. La parola d’ordine che deve costituire il minimo comun denominatore della classe dirigente – della politica, dell’economia e della società civile – è “Responsabilità”.

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