Ischia News ed Eventi - Società

Il Seminario-Convegno su “ Coesione e sviluppo”, tenutosi a Villa Arbusto a Lacco Ameno, a partire dal saggio di Carlo Borgomeo “ L'equivoco del Sud”, ha segnato indubbiamente una tappa importante per una svolta sociale, culturale, politica ed economica dell'isola d'Ischia.

Ciò grazie a tutti gli intervenuti e agli “ stakeholders” di riferimento.

Finalmente si muove qualcosa nelle Amministrazioni comunali, nella società, nei rivoli vitali del mondo associativo, volontaristico e cooperativo.

C'è, finalmente, la consapevolezza che, senza una partecipazione diffusa e collettiva dei vari gangli sociali nella conduzione del processo economico e di sviluppo, non si va da nessuna parte.

Alcuni atti recenti delle Amministrazioni comunali ( l'istituzione del Distretto Turistico, brillantemente condotto da Benedetto Valentino; la decisione unanime di chiedere alla Regione la costituzione di un ATO autonomo delle isole di Ischia e Procida, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti; il gemellaggio con il Comune di Leni di Salina - sulle orme dei fratelli Sanfilippo che salvarono la nostra viticoltura - che ha visto la collaborazione dei Comuni di Ischia e Forio, una volta tanto senza gelosie e pretese di primazie) questi atti – ed altri – lasciano sperare in un'inversione di rotta.

"Il Governo deve applicare dei correttivi alla Riorganizzazione degli uffici giudiziari. Ischia, non può perdere la sua sede del Tribunale". A dichiararlo è la deputata del Pd Assunta Tartaglione, membro della Commissione Giustizia, dopo l'incontro con i sindaci dei Comuni ischitani, che insieme a cittadini e addetti ai lavori protestano contro l'annunciata chiusura della sede distaccata sull'isola del Tribunale di Napoli. "La nostra battaglia al fianco dei sindaci, degli avvocati e dei cittadini di Ischia continuerà con fermezza - continua Tartaglione - Non bastano provvedimenti tampone, come la proroga di funzionamento di un anno, o la parziale riattivazione delle sole udienze penali, a rispondere alle legittime istanze di un territorio che rivendica il diritto di accesso alla giustizia.

La Coesione dell’isola d’Ischia, in questo momento storico estremamente difficile a livello locale, provinciale, regionale e nazionale, è la strada Maestra da intraprendere per consolidare ed accrescere il complesso sistema economico e sociale dell’intera isola. I numeri fondamentali della consistenza dell’espansione economica e sociale raggiunta negli ultimi 60 anni (oltre 40mila posti-letto, 3mila imprese iscritte alla Camera di Commercio, 13mila lavoratori iscritti al Centro per l’Impiego ex-Collocamento, 9500 pratiche di disoccupazione licenziate ogni anno dall’INPS per i lavoratori stagionali del turismo e dell’indotto, 3200 studenti delle superiori, 510 diplomati ogni anno, almeno 100 laureati ogni anno) lasciano poco spazio alle polemiche personalistiche, agli scontri frontali e strumentali tra esponenti politici delle diverse località isolane e – buona ultima – alla demagogia. Bisogna attuare a tutti i livelli una “politica delle cose”, come la chiamava Pietro Nenni, per consolidare lo sviluppo in questo momento di crisi generale del Paese, per mantenere ed accrescere i livelli occupazionali e se necessario bisogna cambiare il modello di sviluppo impostato finora soprattutto sull’“economico” senza tener conto del “sociale”. Le nuove opportunità di sostegno al sistema economico che vengono offerte dalla programmazione comunitaria dei fondi per il 2014-2020, l’ultima volta che l’Unione Europea aiuterà il Mezzogiorno d’Italia, non possono essere sprecati in opere inutili o spesi male o non spesi perché non c’erano progetti “giuridicamente agibili”, poiché questa è l’ultima occasione per una intera generazione di classe dirigente per lasciare un segno al pari di quello lasciato negli anni ’50 e ‘60 con le grandi opere infrastrutturali della Cassa per il Mezzogiorno. La parola d’ordine che deve costituire il minimo comun denominatore della classe dirigente – della politica, dell’economia e della società civile – è “Responsabilità”.

Alle 10 Alessandra Benini ci accompagna in un viaggio alla scoperta degli scavi sottomarini di Aenaria. Alle 18, alla Biblioteca Antoniana, conferenza di Andrea Cerroni terrà “Sull’economia della conoscenza”. Francesca Rigotti e la sua “Nuova filosofia delle piccole cose” e la “Navigatio Sancti Brandani” di Silvano Piccardi animeranno, in serata, la nuova tappa de Il Contastorie a Ischia Ponte.

Risultato esaltante per Marina di Procida, il caratteristico approdo posizionato strategicamente nel golfo, fra Napoli, Ischia e Capri, con i suoi circa 500 posti barca di dimensioni comprese fra i 6 e 40 metri di lunghezza, che ha registrato un notevole incremento di presenze, che nell’ultimo mese di agosto sono state addirittura raddoppiate rispetto allo stesso periodo nel 2012.

In particolare, a favorire il trend in crescita, che ha toccato l’80% in più rispetto agli anni precedenti, sono stati gli yacht di grandi dimensioni che arrivano sino a 40 metri di lunghezza, e che grazie al riassetto organizzativo e strutturale avvenuto negli ultimi mesi, hanno ormeggiato agli attracchi di Marina di Procida.

Grande evento in mare dal   13 al 15 di settembre che vede in campo Marina di Forio e Marina di Procida, i due approdi turistici del golfo, che ospiteranno una manifestazione-evento Capitani in Cambusa che alternerà ai momenti di competizione vera e propria, occasioni di intrattenimento nelle splendide cornici delle due isole del Golfo.

Un vero e proprio format che spazia dalla regata alla gara di pesca d’altura per terminare a tavola dando vita ad una vera e propria competizione in cucina.

La manifestazione vuole essere un’occasione di incontro ed un modo diverso di vivere il mare a 360 gradi. Gli equipaggi sono stati reclutati fra le fila di manager, capitani d’azienda, e nomi dell’imprenditoria italiani, tutti legati da un unico amore, il mare.  

Il Contastorie e la solidarietà

La terza edizione de “Il Contastorie” unisce alla cultura la beneficenza. In accordo con il sindaco di Pozzuoli, in alcune serate della kermesse, saranno organizzate raccolte fondi a favore delle famiglie vittime del disastro del bus in Irpinia, la cosiddetta «tragedia del cavalcavia». Nella serata di sabato 20 settembre, in occasione dello spettacolo che vedrà protagonista Lina Sastri, la raccolta fondi sarà invece devoluta a favore dell’Associazione Actus Tragicus, impegnata da anni nella suggestiva rappresentazione della Via Crucis che coinvolge il centro storico di Forio, in occasione del Venerdì Santo. Un gesto significativo da parte dell'organizzazione che conferisce un valore aggiunto alla manifestazione e a quanti vi prenderanno parte.

Altri articoli …